sabato 19 aprile 2014

Sala di interventistica cardiologica "a raggi zero"



Per la prima volta in Italia, presso la Cardiologia Universitaria dell'ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino (diretta dal professor Fiorenzo Gaita), grazie ad un contributo di 2 milioni di euro della Compagnia di San Paolo, é stata realizzata la più moderna sala di Elettrofisiologia Interventistica. 

Questa sala, dotata di una tecnologia che combina la più recente apparecchiatura radiologica per angiografia con un sistema GPS di tipo medico, sarà dedicata sia alla cura della fibrillazione atriale tramite l'ablazione transcatetere, sia a quella dello scompenso cardiaco, mediante impianto di defibrillatori impiantabili e dispositivi di resincronizzazione biventricolare. 

Spiega il professor Gaita: "Questa sofisticata tecnologia riduce la necessità di utilizzo di radiazioni sfruttando immagini fluoroscopiche pre registrate ad un bassissimo livello di dose. Tale sistema consente di limitare l'utilizzo della fluoroscopia convenzionale, riducendo drasticamente l'esposizione radiologica sia per i pazienti sia per gli operatori presenti in sala. I medici possono costantemente tracciare ed aggiornare la posizione e l'orientamento dei dispositivi abilitati all'interno del cuore attraverso l'informazione raccolta dal processo di localizzazione elettromagnetica (GPS). Nel nostro centro abbiamo ridotto l'esposizione radiologica per procedure di ablazione di Fibrillazione atriale, passando da alcune decine di minuti (nel 2000) a due/tre minuti negli ultimi due anni, e contiamo, grazie a questa importante innovazione, di arrivare a pochi secondi."

Fino ad ora, nel mondo, solo una decina di sale operatorie sono dotate di questo sistema (6 in Europa, 3 negli Stati Uniti ed 1 in Canada), destinato a diventare una priorità nelle scelte strategiche ospedaliere. Secondo le indicazioni della Società Europea di Cardiologia, infatti, la priorità data alla radioprotezione in un Dipartimento Cardiologico rappresenta, insieme alla scelta di percorsi diagnostico-terapeutici adeguati ("il corretto esame, con la giusta dose, al paziente che necessita"), una efficace strategia per la prevenzione primaria del cancro.

L'utilizzo intensivo di tecnologie di imaging radiologico, quali la fluoroscopia interventistica, ha portato significativi risultati nella Cardiologia moderna. Ad esempio il trattamento percutaneo di aritmie invalidanti, come la fibrillazione atriale, le tachicardie ventricolari ed il trattamento elettrico dello scompenso cardiaco, hanno permesso ottimi risultati in termini di aumento della sopravvivenza oltre che di miglioramento della qualità di vita.

Tuttavia, parallelamente, è aumentata l'esposizione a radiazioni ionizzanti dannose, che possono provocare anomalie cromosomiche ed aumentare la probabilità di sviluppare forme cancerogene con un'incidenza che può raggiungere 1 caso su 100. 

La nuova sala di interventistica cardiologica "a raggi zero" delle Molinette permette di ridurre al minimo le esposizioni ionizzanti dannose.

Fonte:http://www.cittadellasalute.to.it/

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