Il New England Journal of Medicine pubblica un innovativo studio – condotto da Statale, Policlinico, Bicocca e Istituto Mario Negri – che dimostra l’efficacia della proteina albumina in caso di sepsi grave e shock settico con ricadute positive per
120-200 mila malati colpiti ogni anno in Europa, 16 mila solo in Italia.
L'albumina è una proteina presente naturalmente nel sangue con funzioni essenziali come la corretta distribuzione dei liquidi corporei oltre a proprietà anti-infiammatorie, mentre la sepsi è un’infezione del sangue da microrganismi patogeni che può quindi diffondersi nei vari tessuti e organi, e che nei casi più gravi porta alla shock settico o addirittura alla morte.
Coinvolgendo 100 rianimazioni sul territorio nazionale e 1800 pazienti colpiti da sepsi, lo studio ha confermato una diminuita concentrazione di albumina nei pazienti e ha dimostrato che iniettandola la condizione patologia può migliorare.
"Tornare a usare l’albumina nei reparti di terapia intensiva – afferma Luciano Gattinoni direttore del Dipartimento emergenza del Policlinico e del nostro dipartimento di Fisiopatologia medico-chirurgica e dei trapianti – potrebbe significare salvare la vita a 5-6 mila persone in più ogni anno in Europa".
Fonte://www.unimi.it/news/
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