mercoledì 7 agosto 2013

Trovata molecola per non rischiare scottature dopo esposizione al sole.

Un nuovo studio mostra che la dolorosa pelle rossa che viene dopo esposizione al sole è causata da una molecola abbondante nell'epidermide della pelle.

Bloccando questa molecola, chiamata TRPV4, ci si protegge notevolmente contro gli effetti dolorosi di scottature. I risultati sono stati pubblicati negli Atti della National Academy of Sciences (PNAS) Prima Edizione online. La ricerca, che è stata condotta in modelli murini e campioni di pelle umana, potrebbe produrre un modo per combattere le scottature e forse molte altre cause di dolore. 

"Abbiamo scoperto una nuova spiegazione del perché la scottatura fa male", ha detto Wolfgang Liedtke, MD, Ph.D., uno degli autori senior dello studio e professore associato di neurologia e di neurobiologia presso la Duke University School of Medicine. "Se capiamo le scottature meglio, possiamo capire il dolore meglio perché quello che affligge i miei pazienti giorno dopo giorno è ciò che colpisce temporaneamente persone altrimenti sane che soffrono di eritema solare."

Le radiazioni solari, in particolare i raggi ultravioletti di tipo B (Uvb), aiutano le cellule della pelle a produrre molecole, come ad esempio la vitamina D, necessarie per benessere del corpo. Una sovraesposizione a questi raggi può però essere molto dannosa in quanto possono arrecare danni al Dna e quindi malattie della pelle. In questo contesto le dolorose scottature rappresentano un allarme per 'invitare' a non restare ancora sotto al Sole.

Secondo quanto scoperto, lunghe esposizioni agli Uvb porterebbero all'attivazione della Trpv4, che quindi permette l'entrata di un gran numero di ioni calcio all'interno della cellula. A loro volta le molecole di calcio portano all'attivazione di un'altra molecola chiamata endotelina che a sua volta, come in un circolo vizioso, stimola la Trpv4 a far entrare altri ioni calcio. "Questi risultati - ha spiegato Martin Steinhoff, uno dei responsabilidello studio - indicano che la Trpv4 debba essere il nuovo obiettivo per prevenire e trattare le scottature solari, e probabilmente le malattie croniche provocate dal Sole, come il cancro della pelle oppure l'invecchiamento della pelle provocato dai raggi. Bisogna fare però ancora molta strada prima che gli inibitori della Trpv4 possano diventare un'arma di difesa solare.

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