giovedì 18 luglio 2013

Valutare la causalità

Lo studio delle relazioni causali, cioè l'identificazione di cause ed effetti, è oggi uno degli argomenti di ricerca più stimolanti e dibattuti.

La rivista Philosophical Transactions of Royal Society ne fa oggetto di un numero monografico dal titolo "Assessing causality in brain dynamics and cardiovascular control", focalizzato sul problema della valutazione della causalità nei sistemi fisiologici e, più specificatamente, nei sistemi cerebrale e cardiovascolare.

Editor del numero monografico sono Alberto Porta, del dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell'Università di Milano, e Luca Faes, del dipartimento di Fisica dell'Università di Trento, da tempo al lavoro per mettere a punto tecniche di elaborazione dei segnali biomedici che permettano la descrizione del funzionamento di sistemi fisiologici e siano direttamente applicabili in clinica.

Il numero colleziona studi di esperti che hanno contribuito ad inferire le relazioni causali fra variabili, partendo da registrazioni di segnali ottenute direttamente da soggetti sani e patologici.

Gli studi di causalità hanno permesso, nel campo delle neuroscienze, di cominciare a svelare la sequenza di attivazione delle aree celebrali coinvolte in un processo cognitivo e quantificare il loro grado di connettività, consentendo invece, nel campo degli studi cardiovascolari, di separare meccanismi che contribuiscono al controllo del sistema cardiovascolare altrimenti inestricabili e non quantificabili.
17-07-2013 Fonte: www.unimi.it/



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