mercoledì 19 marzo 2014

E' l'Helicobacter pylori la causa di disturbi della gravidanza



Uno studio dell'ospedale Sant'Anna e dell'Università di Torino dimostra che il batterio non colpisce solo lo stomaco, ma ha anche un collegamento con disturbi che complicano la gravidanza

L'Helicobacter Pylori è responsabile non solo di
ulcera e gastrite ma anche di altre malattie ed ha un collegamento con diversi disturbi che possono emergere durante la gravidanza. A rilevarlo uno studio dal titolo "Helicobacter pylori and pregnancy-related disorders", appena pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale World Journal of Gastroenterology.

Per la prima volta è stata presa in considerazione non solo la possibile associazione tra l'infezione da Helicobacter pylori ed i disturbi gastrici, come l'iperemesi gravidica (grave forma di nausea e vomito che si manifesta nelle prime settimane di gravidanza), ma anche l'associazione con altre importanti patologie della gravidanza che non coinvolgono direttamente l'apparato gastroenterico. 

Infatti è ormai noto che l'infezione da Helicobacter pylori non è solo alla base di gastrite ed ulcera, ma è spesso associato a patologie non gastriche di vario tipo come le patologie cardiovascolari, le malattie autoimmuni, il diabete, ecc. Nel caso della correlazione tra l'infezione da H. pylori e disturbi legati alla gravidanza gli studi si sono concentrati principalmente sull'anemia da carenza di ferro, le malformazioni fetali, l'aborto spontaneo, la pre-eclampsia e la restrizione della crescita fetale.

Dal momento che l'infezione da H. pylori è probabilmente acquisita prima della gravidanza, si ritiene che i cambiamenti ormonali ed immunologici che si verificano durante la gravidanza possono attivare l'infezione latente da H. pylori e questo può avere un impatto non solo sulla salute della madre, ma anche sul suo bambino.

E' interessante notare che la trasmissione dell'H. pylori dalla madre al bambino non sembra verificarsi durante la gravidanza o il parto. Inoltre è stato dimostrato che gli anticorpi specifici contro questo microrganismo sono trasferiti al feto/neonato sia attraverso la placenta sia tramite il latte materno. Questo potrebbe essere un aspetto positivo di difesa del neonato, tuttavia non è chiaro se gli anticorpi materni sono in grado di proteggere i bambini contro la colonizzazione dell'H. pylori.

 E' probabile che la diagnosi pre-gravidanza e l'eradicazione preventiva dell'H. pylori riducano l'incidenza di alcune di queste complicazioni. La progettazione di un vaccino efficace sarà ancor più utile al fine di evitare problemi di farmaco-resistenza e reinfezione.

Fonte://www.cittadellasalute.to.it/

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