lunedì 25 novembre 2013

Diversa espressione genica nel cervello maschile e femminile aiuta a spiegare le differenze di disturbi cerebrali

Basato sul post mortem cervello umano adulto e campioni di midollo spinale provenienti da oltre 100 individui, gli scienziati presso l'Istituto UCL di Neurologia sono stati in grado di studiare l'espressione di ogni gene in 12 regioni del cervello. I risultati sono pubblicati su Nature Communications.

Essi hanno scoperto che il modo in cui i geni sono espressi nel cervello di uomini e donne erano diversi in tutte le regioni del cervello e queste differenze coinvolto 2,5% di tutti i geni espressi nel cervello.

Tra i tanti risultati, i ricercatori hanno esaminato in maniera specifica la NRXN3 gene, che è stata implicato in autismo. Il gene è trascritto in due forme principali ed i risultati dello studio mostrano che, anche se una forma è espressa in modo simile in uomini e donne, l'altra è prodotta a livelli più bassi nelle donne nella zona del cervello chiamata talamo. Questa osservazione potrebbe essere importante per comprendere la maggiore incidenza dell'autismo nei maschi.

Nel complesso, lo studio suggerisce che vi è un sesso-bias nel modo in cui i geni sono espressi e regolati, con conseguenti differenze di funzionalità e differenze di suscettibilità a malattie cerebrali osservati da neurologi e psichiatri.

Dr. Mina Ryten, UCL Institute of Neurology e autore senior dello studio, ha dichiarato: "C'è una forte evidenza per dimostrare che gli uomini e le donne differiscono in termini di suscettibilità a malattie neurologiche, il nostro studio fornisce le informazioni più complete finora sul modo in cui i sessi differiscono in termini di come i loro geni sono espressi nel cervello.” 

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