sabato 20 luglio 2013

In vitro scoperta apre nuove strade per la futura terapia cromosoma



Gli scienziati del Massachusetts Medical School sono i primi a stabilire che un cromosoma X presente in natura "switch off" può essere reindirizzato a neutralizzare il cromosoma responsabile della trisomia 21, nota anche come sindrome di Down, una malattia genetica caratterizzata da deterioramento cognitivo. La scoperta fornisce la prima evidenza che il difetto genetico responsabile della sindrome di Down può essere soppressa in cellule in coltura (in vitro). Questo spiana la strada per i ricercatori di studiare le patologie cellulari e identificare genoma percorsi implicati nel disturbo, un obiettivo che si è finora dimostrata sfuggente. In questo modo migliorerà la comprensione degli scienziati della biologia di base sottostanti la sindrome di Down e un giorno potrebbe aiutare a stabilire i potenziali bersagli terapeutici per terapie future. I dettagli dello studio da Jiang et al. sono stati pubblicati online su Nature.


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