New York, 27/06/2013 – Si chiama MCP ed è la pectina modificata derivante dagli agrumi. Questa sostanza, secondo un nuovo studio pubblicato sull’American Journal of Pharmacology and Toxicology, potrebbe essere la chiave per la cura del cancro.
I ricercatori dell’Indiana University Health, guidati dal dottor Isaac Eliaz, hanno esaminato la capacità di modulare l’immunità, rimuovere i metalli pesanti e bloccare la proteina pro-infiammatoria galectina-3, così come il rapporto sinergico che può avere l’MCP con i trattamenti a base di chemioterapia.
Il dottor Eliaz ha sottolineato come in questo studio revisionale si sia riusciti a individuare i molteplici meccanismi d’azione di MCP contro il cancro in generale, ma anche contro il cancro metastatico, la tossicità dei metalli pesanti e le malattie mortali croniche legate all’eccesso galectina-3.
Inoltre, come suggerito da precedenti studi come per esempio quello del 2010 a cura della Columbia University, l’MCP ha indotto l’apoptosi delle cellule tumorali.
Nel precedente studio, si era dimostrato come l’MCP avesse indotto la morte cellulare programmata (apoptosi) nelle cellule androgeno-dipendenti e androgeno indipendenti del cancro alla prostata. Tutto questo è particolarmente significativo perché il cancro alla prostata androgeno indipendente è altamente aggressivo e difficile da trattare.
Fonte: fondazioneibsa.org
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