Un nuovo studio sulla genetica del sonno dell'Istituto Neurologico Besta risponde a questa domanda. "Questo nostro studio", dice il dott. Eugenio Parati, Direttore dell'Unità Operativa Malattie Cerebrovascolari dell'Istituto Neurologico Carlo Besta, "identifica un
- utile nuovo marker che consente di classificare meglio e quindi curare in modo più appropriato i pazienti che hanno disturbi della coscienza"..."Per la prima volta", sottolinea la ricercatrice del suo team al Besta, dott.ssa Gloria Bedini, "è stato possibile dimostrare un'associazione tra il gene Per3 e lo stato funzionale dei pazienti in stato vegetativo e in stato di minima coscienza"
Allegato Comunicato21dic15
FONTE://www.istituto-besta.it/
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