sabato 22 giugno 2013

Generato un pacemaker cardiaco da staminali pluripotenti

Una scoperta che fa letteralmente "battere il cuore" quella del gruppo di ricercatori dell’ Università degli Studi di Milano Dipartimento di Bioscienze - The PaceLab, il laboratorio del dipartimento , pubblicata il 10 giugno sulla prestigiosa rivista Circulation Research.

Lo studio - coordinato da Andrea Barbuti e Dario Di Francesco e condotto insieme a Mirko Baruscotti,Annalisa Bucchi e Graziella Messina, tutti del dipartimento di Bioscienze - mostra per la prima volta la possibilità di generare un "pacemaker biologico", a partire da cellule staminali pluripotenti di topo.

I ricercatori sono riusciti quindi a derivare da cellule staminali un substrato cellulare funzionalmente simile al tessuto pacemaker nativo (nodo senoatriale), che riesce addirittura a guidare il ritmo del miocardio ospite, interagendo con il sistema neuro-endocrino.

La scoperta, se applicata a cellule staminali pluripotenti indotte (iPS) di pazienti con patologie cardiache, potrebbe aprire la strada allo sviluppo di un pacemaker biologico "personalizzato", utilizzabile per la sperimentazione farmacologica in vitro e future applicazioni cliniche.

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