sabato 4 maggio 2013

Nelle scuole le migliori strategie di prevenzione contro il fumo

I programmi di prevenzione dal fumo intrapresi in ambito scolastico sono quelli che, in prospettiva futura, generano i migliori risultati in fatto di salute pubblica. Ciò è quanto emerge da uno studio epidemiologico condotto dal Department of Primary Care Health Sciences - University of Oxford e pubblicato a fine aprile su The Cochrane Library. Questa articolata ricerca inglese si è basata sui dati provenienti da 25 paesi, suddivisi in un totale di 134 studi che hanno incluso più di 430.000 soggetti compresi in una fascia d’età fra i 5 ed i 18 anni. Il tabacco provoca ogni anno quasi 5 milioni di decessi evitabili, un numero che secondo le stime
dell’OMS potrebbe salire a 8 milioni entro il 2030. In molte indagini sul fenomeno si è riscontrato che circa un quarto dei giovani fra i 13-15 anni è incline al vizio. Le iniziative e le campagne di comunicazione nelle scuole sono dunque più che mai strategiche poiché incidono come forte deterrente verso il tabagismo in età precoce; interventi importanti da compiere prima che l'abitudine ad accendersi una sigaretta diventi difficile da eliminare. Elemento centrale della pubblicazione dell’Università di Oxford sono le best practices. Difatti, il team di ricercatori condotto dalla Prof.ssa Julie McLellan, si è concentrato su un determinato segmento di 49 progetti, fra di loro eterogenei. Il set si è dimostrato assai interessante perché ha offerto le più chiare indicazioni sui migliori strumenti utilizzabili nella dissuasione alla sigaretta. In ambito di policy maker questo lavoro si rivela molto importante poiché non esistono altre recensioni così complete nella letteratura mondiale sui programmi di prevenzione del fumo nelle scuole. 
Fonte: ox.ac.uk

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